La desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari (in inglese eye movement desensitization and reprocessing da cui l'acronimo EMDR), è un metodo clinico da poco diffuso (la prima pubblicazione scientifica risale al 1989) in alcune forme di psicoterapia; è stato applicato, a volte con esiti controversi, soprattutto nel trattamento del disturbo post traumatico da stress (PTSD, post traumatic stress disorder). Ultimamente la ricerca clinica si è estesa all'applicazione dell'EMDR a disturbi psicopatologici diversi dal PTSD, sviluppo in merito a cui in letteratura scientifica sono stati sollevati ulteriori dibattiti.
L'EMDR è stato in questo senso ritenuto da alcuni documenti che riportano le Best Practices per la pratica clinica e da diversi servizi sanitari di paesi europei come un metodo potenzialmente efficace per la cura di disturbi post-traumatici[1], è stato inserito in diverse linee-guida cliniche di vari paesi del mondo, ed è stato valutato positivamente dall'ISTSS